RI-PARTIRE SENZA PAURA

Le chiavi per tornare (o iniziare) ad allenarti e non smettere mai più!

Ricominciare è sempre dura. Riprendere le “buone abitudini” spesso è faticoso e scoraggiante.

Tra lock-down, pause vacanze, smartworking, ritmi totalmente cambiati, preoccupazioni ecc, fatichiamo moltissimo a ritrovare un nostro ritmo, una routine rassicurante che comprenda, oltre agli impegni ordinari di lavoro e famiglia, anche il nostro amato tempo libero, la cura di noi stessi e le nostre passioni.

Un continuo di: “da domani mi metto a dieta”, ” la settimana prossima mi iscrivo in palestra”, ” tutti i giorni devo fare almeno una passeggiata” che come un mantra si ripetono dentro la nostra testa caricandoci di ansia e aspettative che, puntualmente, si trasformano in rabbia e frustrazione quando vediamo che le settimane passano e non abbiamo ancora fatto nulla.

“Non sono abbastanza motivato”, “non ho voglia”, “adesso non ho tempo”.

la verità è che per iniziare a fare qualcosa che richiede impegno e costanza (e lo sappiamo bene), non serve la motivazione, né aspettare che arrivi la voglia o il tempo perfetto… serve ORGANIZZAZIONE.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di smettere di pensare all’attività fisica come ad un “accessorio” che serve a farsi belli o ad un mezzo per bruciare le calorie accumulate nei giorni di relax.

Il movimento è vitale e va inserito nella routine quotidiana come lavarsi i denti e la faccia. In poche parole dobbiamo far diventare lo sport un abitudine.

Ma come si fa? Come si trasforma una semplice azione quotidiana (come quella di andare in palestra) in un’abitudine? Ecco 9 chiavi infallibili per tornare ad allenarti e non smettere mai più:

1- NON CADERE NELLA TRAPPOLA DELLA MOTIVAZIONE.

Non basta essere motivati per raggiungere il risultato, la motivazione oscilla come sulle montagne russe e si rischiano di avere degli alti e bassi che ti fanno mollare. La motivazione non è controllabile, è uno stato d’animo passeggero, ti abbandona e ti ritrovi nelle solite abitudini malsane. Il cambiamento duraturo è basato sull’organizzazione. Tu sei il risultato delle tue abitudini. La motivazione non è una scelta, le abitudini si.

Le persone che riescono a raggiungere gli obiettivi sono abitudinarie, non motivate. Sono le scelte che prendiamo quotidianamente in ogni momento a fare la differenza. La motivazione è un business. È un fatto culturale, è una finta scorciatoia. È facile pensare che basti la motivazione. Ma non è cosi.

2- PENSA A QUALI SONO I TUOI VALORI.

Cosa significa? Ti faccio un esempio: se per te è importante stare la maggior parte del tempo libero con la tua famiglia è inutile che ti poni l’obiettivo di allenarti tutte le sere della settimana e nel week end, presto ti scontrerai con i sensi di colpa per non dedicare sufficiente tempo ai tuoi figli e inizierai a “mollare” credendo di aver fallito.

Fissa obiettivi coerenti con i tuoi valori, cerca di capire cosa per te è più importante e rimani fedele alla tua scala personale.

3- PONITI OBIETTIVI REALIZZABILI.

Spesso si molla alla prima difficoltà perché ci si danno obiettivi troppo irrealizzabili con ritmi insostenibili (diete da fame e allenamenti sfiancanti). Molte persone partono super cariche ma la strada da fare per raggiungere l’obiettivo e le abitudini che si hanno, sono troppo distanti tra loro.

Porsi obiettivi realizzabili significa sposare un ottica di cambiamento a piccolissimi passi.

Tutti I grandi cambiamenti sono stati sviluppati a piccoli step (Roma non è stata costruita in un giorno :-))

Ogni obiettivo deve essere specifico, accessibile, realistico e a breve termine.

4- ORGANIZZA E PIANIFICA.

Stabilisci i tuoi “spazi intoccabili” all’interno della tua giornata o settimana, prenditi un appuntamento e segnalo in agenda. Non allenarti a caso, quando capita o peggio quando ti senti in colpa. Pianificare è fondamentale. E’ pericoloso sottovalutare questo aspetto che fa la differenza.

Se sei fermo da anni o da molti mesi parti piano, fissa 2 momenti durante la settimana per allenarti e valuta ogni volta come ti senti.

5- RISPETTA IL TEMPO

Ricorda che è necessario un “tempo minimo” e molte volte l’ostacolo del tempo scoraggia le persone. Ci siamo passati tutti, non vedi i risultati e ti scoraggi.

Dobbiamo essere consapevoli che ci sono dei cambiamenti che avvengono di nascosto ed escono con il tempo, pensa alle piante che lavorano per anni sotto terra e poi fioriscono improvvisamente, noi funzioniamo cosi. Ci sono cose che non vediamo ma che lavorano dentro di noi.

Uno strumento utile? quando decidiamo l’obiettivo, dimentichiamolo e concentriamoci su quelle che sono le piccole azioni che se ripetute ci permetteranno di raggiungerlo. Devi pensare alle cose che devi fare o non fare quotidianamente affinché tu possa raggiungere il risultato. il gioco diventa restare fedele agli impegni che hai segnato in agenda. Non spezzare la catena.

6- FALLISCI

Accetta la sensazione di fallimento se perdi la strada, se non riesci a raggiungere l’obiettivo o creare la tua abitudine: siamo esseri umani, sbagliamo per imparare. Il fallimento è una fase necessaria per raggiungere il risultato. Sbagli? bene! C’è un opportunità di crescita, non è che non sei capace, non sei ancora pronto, ma è l’occasione per imparare. Accettare la sfida di ricominciare tutte le volte necessarie è la parte più stimolante. Hai mai visto un bimbo rinunciare a camminare solo perchè le prime volte cade? Se “sgarri” non pensare a dover riparare i danni a tutti i costi. La fretta ti porterà a non mantenere l’impegno a lungo. Non ricorrere a rimedi estremi, non sono sostenibili nel lungo periodo. Non sono scelte sane e bilanciate.

7- CIRCONDATI DELLE PERSONE GIUSTE

Circondati di persone che ti aiutano e credono in te, o di persone che hanno già fatto il tuo percorso. La forza del gruppo è potente e trascinatrice, nel bene e nel male. scegliamo ogni giorno le giuste persone per noi. L’influenza degli altri può cambiare il nostro stato d’animo, se ti circondi di persone negative, prima o poi diventi negativo anche tu.

8- TIENI BENE A MENTE QUESTI PUNTI.

  • Sii paziente e gentile con te stess*
  • I risultati sono collegati alle tue azioni: allenamento, riposo, idratazione, alimentazione.
  • Impara a fare i movimenti nel modo giusto, affidati a persone competenti.
  • I dolori muscolari sono inevitabili nella fase iniziale.
  • Se avverti gonfiore non mollare, passerà in un paio di settimane.
  • La perdita di peso avviene seguendo un regime alimentare corretto, non ammazzandosi di palestra.
  • Le scelte alimentari determinano l’80% dei risultati se il tuo obiettivo è dimagrire.
  • L’allenamento serve a: tonificare, a lavorare sull’ipertrofia, sui sistemi energetici, sul sistema cardiovascolare ecc.. ma non fa dimagrire.
piramide dell'allenamento
Piramide dell’allenamento

9- FAI UN PLANNING PER LA RIPARTENZA.

  • Se vuoi iniziare con una camminata ok, è ottima, ma non è allenamento. È necessario abbinarla a lavori di tonificazione con resistenze ( corpo libero, elastici, pesi ecc)
  • Non esagerare con il numero di sedute iniziale (sennò molli subito)
  • Se non porti avanti per del tempo (minimo 3 mesi) il tuo regime, è inutile.
  • I trainer fanno la programmazione in base alla storia del soggetto, le sue abitudini e gli obiettivi. Se vuoi fare da solo prendi spunto dalla piramide dell’allenamento ( immagine sopra)
  • Alternate attività di carico più intense ad attività di scarico ( stretching, camminata, bici ecc..)
  • Quanto allenarsi è soggettivo, l’ideale è arrivare a raggiungere le 3-4 volte a settimana per 40/50 min.

Il segreto per far diventare il tuo allenamento un abitudine? Rendilo talmente semplice da non poter dire di no (ecco i piccolissimi passi).

Il comportamento ha una sua chimica, va rispettata, ha bisogno di piccole energie per abituarsi ed attivarsi, parti da queste e solo poi passa alle più grandi. Per acquisire e radicare un abitudine nuova ci vogliono almeno 8/9 mesi. Un esempio: sei fermo da anni e vuoi correre 10 km? Abitua il corpo un po alla volta, parti con 60” al giorno di corsa sul posto, quando sarà troppo facile passa a 90” e così via…

Piccolissimi passi, puoi dire di no a 1 minuto di corsetta sul posto? Impossibile.